Roma – L’obiettivo del progetto di Salumitalia per valorizzare i salumi Dop e Igp in Gdo è chiaro: approfondire e trasferire la conoscenza delle Ig agli operatori della distribuzione moderna. Il percorso si articola in sei appuntamenti, ciascuno dedicato a una insegna della Gdo.
Il primo è stato mercoledì 11 giugno con la presentazione dell’iniziativa e il saluto agli operatori partecipanti da parte del presidente Cristiano Ludovici. A seguire, una programmazione didattica – individuata quale format generale del progetto – finalizzata a offrire un quadro di informazioni tecniche, nozioni pratiche e curiosità per formare e informare coloro i quali, in ragione del loro ruolo, possono essere veri e propri ‘ambasciatori’ della qualità e delle storie dei salumi Dop e Igp e del ruolo dei Consorzi.
“L’importanza del progetto e delle tematiche”, spiega il direttore di Salumitalia Cristiano Costantino Loddo, “ha condotto a individuare un articolato percorso strutturato in più moduli, così da garantirne vivacità, completezza ed efficacia pratica, anche mediante la collaborazione nella gestione operativa di un importante partner, quale UniSaFo – Scuola di alta formazione dedicata al mondo dei salumi e dei formaggi”.
“Così il primo dei sei appuntamenti fissati, prosegue Loddo, “ha visto la didattica della mattina concentrata sulla normativa che regola le Indicazioni Geografiche e sul ruolo dei Consorzi di Tutela; si è poi passati a parlare della storia della salumeria, delle caratteristiche delle diverse filiere di produzione della salumeria tutelata”.
A seguire sono intervenuti i ricercatori di Ssica – Stazione sperimentale per l’industria delle conserve alimentari, che hanno offerto un contributo tecnico-scientifico sulle corrette tecniche di conservazione, confezionamento e presentazione dei salumi Dop e Igp. L’analisi sensoriale è stata invece la protagonista della didattica pomeridiana.
Al termine della giornata è avvenuta la consegna degli attestati di partecipazione. Il progetto si articolerà in altre cinque giornate formative, due nel mese di giugno e altre tre nel secondo semestre dell’anno, che vedranno la partecipazione di cinque diverse insegne della Gdo.