Milano – Sammontana Italia, azienda specializzata in prodotti surgelati da forno, pasticceria e gelato, ha svelato in un’intervista al Corriere della Sera i prossimi passi del piano di espansione aziendale a un anno dalla chiusura dell’acquisizione di Forno d’Asolo (leggi qui). Dopo il via libera dell’Agcm e la vendita imposta del brand Lizzi a Vandemoortele (leggi qui), Sammontana può inaugurare ufficialmente la nuova era. “Ci siamo uniti per affrontare le sfide dei nuovi mercati internazionali, per muoverci con massa critica rilevante e perché piccolo non è sempre bello”, spiega Alessandro Angelon, Ad di Sammontana Italia, al Corriere.
“La sfida è doppia. Da un lato, quella dell’internazionalizzazione che diventa un driver importante per aziende storiche come le nostre. Dall’altra c’è l’apertura del capitale e la managerializzazione”, sottolinea Leonardo Bagnoli, presidente di Sammontana Holding. “Ci saranno nuovi ingressi che copriranno nuovi mercati e nuovi settori, ma abbiamo in piano anche crescita organica”, evidenzia Angelon. Il gruppo sta guardando verso l’estero, in particolare nel mercato statunitense, uno dei più importanti per l’azienda insieme alla Francia e ai Paesi di lingua tedesca. “Con Bindi negli Usa siamo presenti da 30 anni”, ricorda Angelon “Siamo sempre cresciuti a doppia cifra e oggi su questa piattaforma che funziona innesteremo il lancio di Barattolino Sammontana e di altri prodotti innovativi”.
Il gruppo, che conta circa 900 milioni di euro di ricavi, punta anche sullo sviluppo degli stabilimenti. “Stiamo costruendo una nuova palazzina a Empoli per gli uffici, lasceremo così spazio nel sito per una nuova linea produttiva”, spiega Bagnoli. “Stiamo per inaugurare a Vinci, vicino Empoli, una nuova linea produttiva che realizza oltre 40mila pezzi all’ora. L’efficienza, produttiva e ambientale, ci aiuterà nella crescita”.