Sentenza Ue definisce “pratica ingannevole” l’evocazione dei prodotti Dop e Igp. Il plauso di Origin Italia e Federdoc

2019-05-06T15:52:01+01:006 Maggio 2019 - 16:30|Categorie: Formaggi, Mercato|Tag: , , , |

Lussemburgo – “Simboli e immagini che facciano riferimento all’origine di un prodotto alimentare Dop possono costituire un’illegale evocazione del marchio”, è quanto stabilisce la sentenza della Corte di giustizia europea in merito al caso che vedeva contrapposti i produttori del formaggio spagnolo Queso Manchego Dop e una società che utilizzava simboli riconducibili al territorio della Mancha nel packaging di un prodotto non Dop. Nel caso specifico, nonostante la società producesse anche il prodotto Dop, sfruttava l’immagine di quest’ultimo affiancandola alla vendita di un formaggio similare ma non a marchio Dop. “Una sentenza di grande rilievo”, dichiara il presidente di Origin Italia Nicola Cesare Baldrighi, “che darà ulteriore slancio alle produzioni Dop e Igp consentendo ai prodotti più diffusi e conosciuti di meglio difendersi dalle imitazioni”. Gli fa eco Riccardo Ricci Cubastro, presidente di Federdoc, che commenta: “La Dop economy ha ormai superato il 20% del valore dell’agroalimentare italiano, dimostrando di essere il vero motore della valorizzazione del patrimonio produttivo e culturale di tanti territori italiani”.

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