Roma – Simest, società del gruppo Cassa depositi e prestiti (Cdp) che sostiene le aziende italiane all’estero, conta di raggiungere 8mila imprese entro la fine dell’anno. Al 30 novembre erano 7.100 le istanze ricevute. Inoltre, in tale data il numero delle risorse impegnate era pari a 7,4 miliardi (+345% rispetto a novembre 2022), i finanziamenti agevolati a quota 972 milioni di euro (+105% sul 2022) e i contributi all’export credit a 6,3 miliardi di euro (+1.071% sul 2022).
“Il 2023 è stato un anno di profonda evoluzione dell’operatività di Simest, a favore di un più attivo supporto alla crescita internazionale delle imprese italiane, in particolare delle Pmi, vera e propria ossatura del nostro sistema produttivo”, spiega al Sole 24 Ore la Ceo Regina Corradini d’Arienzo.
Buoni risultati quindi per la società, ottenuti grazie all’ampliamento degli strumenti, come i finanziamenti agevolati, ma anche le misure ad hoc per mercati strategici, il supporto specifico per gli eventi emergenziali (fondi per imprese colpite in Toscana ed Emilia-Romagna), l’avanzamnto degli investimenti partecipativi e la nuova operatività del Fondo di venture capital, in linea con Cdp Venture Capital Sgr. Inoltre, Simest, offre una consulenza strategica con focus sulle Pmi interessate agli strumenti di finanza agevolata, a cui presto (primo trimestre 2024) verrà affiancato un corso executive in internazionalizzazione e mercati strategici, predisposto con Cdp e alcuni atenei nazionali destinato ai manager delle Pmi.