Meda (Mb) – Simone Ciaruffoli, fondatore della catena di fast food Burgez, in una intervista al mensile Luxury Food & Beverage, così interviene sulla ristorazione italiana: “Uno schifo totale. La ristorazione è tutta tesa nella ricerca della sperimentazione e della stella. Ci si omologa per ricevere un attestato francese e si abbandona il gusto italiano. Mangio in continuazione negli stellati (proprio perché sono curioso) ma ciò che un occhio disinteressato non può non notare è l’abdicazione ad un’estetica internazionale. Un’estetica uguale in tutto e per tutto nel design dei locali, nel servizio e soprattutto nel cibo: tutte pappette, un cibo per sdentati. Un cibo dove la nobiltà della cottura non esiste più, dove la spregiudicatezza dei sapori forti e decisi è stata sostituita da pastrocchi multisensoriali in cui non sai più se stai mangiando un pisello o una bistecca. La gente ha paura della globalizzazione e scende in piazza per manifestare contro McDonald’s senza accorgersi che in cucina, oggi, l’omologazione passa attraverso le stelle dei francesi. Oggi se mangi in uno stellato italiano o francese o spagnolo non cambia nulla perché la linea editoriale è quella della Michelin. Teniamoci strette le province italiane, luoghi in cui ancora è possibile mangiare ciò di cui siamo fatti noi italiani”.
Simone Ciaruffoli (Burgez): “La ristorazione italiana? Uno schifo totale”
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