Cina, sarà multato chi avanza cibo al ristorante. Xi Jinping: “Questione di sicurezza nazionale”

2020-12-28T11:30:58+01:0028 Dicembre 2020 - 11:30|Categorie: Luxury|Tag: , , , , , , , |

Cina – È ormai legge l’appello di Xi Jinping, segretario generale del Partito comunista cinese, contro lo spreco alimentare: si prevedono sanzioni amministrative fino a 10mila yuan (1.200 euro) per chi al ristorante non finisce il cibo ordinato. L’agenzia di stampa cinese Xinhua riferisce che il Comitato permanente del Congresso nazionale del popolo ha redatto un testo in 32 articoli con una serie di norme per prevenire e punire lo spreco nella catena alimentare, dalla vendita al consumo. Tra le norme, il divieto delle ‘gare di mangiata’ (diffuse sui social e sulle tv locali) e un’ammenda pari a 100mila euro per le emittenti che decidessero di trasmetterle, oltre alla sospensione della programmazione. I ristoratori devono vigilare sui clienti e non indurli a ordinare più di ciò che consumerebbero. Previsto anche un sistema di sorveglianza pubblica. Per Xi Jinping è una “questione di sicurezza nazionale” per garantire l’autosufficienza economica del Paese e scongiurare le guerre commerciali, considerando che lo scorso anno la Cina ha dovuto importare ben 100 milioni di tonnellate di prodotti agricoli. A tal proposito, secondo l’Accademia delle scienze sociali di Pechino, il cinese medio spreca 93 grammi di cibo per pasto, soprattutto riso, pasta e carne, per una perdita annua di 35 milioni di tonnellate di prodotti alimentari, pari a 25 miliardi di euro.

 

 

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