Singapore – Dall’Università Nazionale di Singapore arriva una ricerca (pubblicata sul Journal of Agricultural and Food Chemistry) che mostra la possibilità di utilizzare la kafirina, sostanza isolata dai chicchi di sorgo rosso, per creare delle impalcature su cui far sviluppare la carne coltivata, in modo da farle assumere l’aspetto di un normale taglio di carne. Fino ad ora, allo scopo sono stati impiegati materiali come il glutine di grano, la proteina di pisello e la proteina di soia. Tali proteine idrosolubili, tuttavia, richiedono in molti casi dei trattamenti aggiuntivi, e potrebbero causare problemi alle persone con sensibilità o allergie al glutine. La kafirina, invece, sarebbe priva di glutine e insolubile in acqua. I pigmenti naturali del sorgo, inoltre, possono conferire alla carne coltivata un colore simile a quello tradizionale, aggiungendo anche proprietà antiossidanti.
Per condurre i loro esperimenti, i ricercatori hanno ottenuto un’impalcatura rivestendo dei cubetti di zucchero con una soluzione di kafirina. Dopo aver sciolto lo zucchero, alcune cellule staminali di maiale sono state introdotte all’interno della struttura: nell’arco di 12 giorni, le cellule hanno aderito bene e hanno iniziato a formare tessuti muscolari e adiposi.
