Pechino (Cina) – “Siamo presenti da diverso tempo in Cina, con una presenza un po’ a macchia di leopardo”, afferma Giuseppe Altigieri, export area manager di Conserve Italia. Macchie, comunque, piuttosto fitte: “Siamo presenti in più di 200 store, tra Shanghai e Pechino”. Essere a scaffale non significa, necessariamente, vendere: “Si tratta di un mercato complesso, soprattutto per un posizionamento di prezzo che deve essere adeguato alla qualità delle nostre referenze e per una scarsa conoscenza del prodotto”. Tema della formazione che ritorna più volte nei discorsi con le aziende presenti: “Sicuramente bisogna diffondere la cultura delle nostre produzioni, tanto tra i consumatori finali, quanto tra maggior parte degli operatori”. Per quanto riguarda la selezione del partner distributivo locale, le idee sono chiare: “Spesso si commette l’errore di collaborare con diversi operatori che sono presenti a livello regionale, mentre per la proposta di prodotti di alta gamma, come i nostri, diventa strategico rapportarsi con un unico interlocutore valido. Certo non è facile trovarlo”. Oltre al canale fisico, in Cina risulta strategico l’e-commerce. Altigieri ha un’opinione netta sul tema: “Siamo già presenti in alcune piattaforme di vendite online e le soddisfazioni sono addirittura superiori a quella dei canali tradizionali”. Infine un commento sulla fiera: “Il giudizio è positivo: avevamo fissato alcuni incontri, con operatori selezionati, che si sono confermati molto promettenti”.
Nella foto da sinistra: Giuseppe Altigieri e Diego Pariotti.