Castiglione delle Stiviere (Mn) – “Nessuno voleva licenziare il personale, non era questo il nostro scopo, in 52 anni non abbiamo mai licenziato nessuno”. Fernando Sarzi, presidente del Cda di Sterilgarda, affida a un’intervista al quotidiano Repubblica, in cui è affiancato dall’avvocato aziendale Laura Toniato, ulteriori chiarimenti in merito alla nota, inviata ai dipendenti lunedì 26 luglio, sull’obbligo vaccinale per accedere in azienda (leggi qua). “Intanto noi volevamo sensibilizzare i nostri dipendenti, lanciare quasi una provocazione. Ma da parte nostra nessuna decisione unilaterale: avevamo già parlato con le Rsu e fissato il primo incontro il 9 di agosto per stabilire un percorso condiviso, e la lettera ai lavoratori e alle lavoratrici era un modo di preparare il terreno”, afferma Sarzi. Perché dunque darne subito comunicazione? “Perché intanto siano preparati. Queste cose non vanno sottovalutate, c’è una responsabilità da parte dell’imprenditore, lo ha ribadito recentemente anche la sentenza del tribunale di Modena. Ma in nessun caso abbiamo preso in considerazione il licenziamento: nella lettera di lunedì si parlava di sospensione dallo stipendio, facendo riferimento a un percorso che sarebbe stato intrapreso per una regolamentazione condivisa”. Quanto al fatto che ancora, comunque, non esiste alcuna legge che stabilisca l’obbligo di green pass per entrare in azienda, l’avvocato Toniato risponde: “La disposizione di legge non c’è, ma il fatto che ci sia un vuoto normativo non significa che il problema non ci sia, e che le aziende non debbano affrontarlo tutti i giorni. Non possiamo aspettare che a Roma decidano, magari a settembre o anche dopo. Intanto noi apriamo comunque un tavolo di trattativa con le Rsu e il medico del lavoro, perché comunque c’è un problema da affrontare”.
