Roma – È stato ufficializzato, da una delle sue società attive nel settore della relazione che accompagna il bilancio 2022, lo stop dell’espansione di Amazon in Italia per quanto riguarda i suoi siti logistici di ultimo miglio. A rivelare la notizia Milano Finanza, che ha ripreso un articolo del giornale online Supply Chain Italy.
Il documento, secondo il giornale, riferisce anche di come Amazon Italia Transport, nel corso del 2022, abbia continuato a sviluppare la rete logistica con investimento e consolidamento di stazioni di consegna, centri di smistamento e punti di scambio. E segnala, inoltre, che nel 2023 l’azienda intende proseguire lo sviluppo facendo leva sui centri di distribuzione esistenti. Scelta che deriva dal fatto che la crescita del gruppo in Italia da tempo si è fermata. Tra i progetti abbandonati da Amazon nel Bel Paese anche la realizzazione di un polo a Firenze. Confermato invece, per l’anno corrente, la realizzazione di un nuovo polo nell’interporto di Jesi. E una serie di investimenti per attrezzare le strutture di Torino, Roma, Milano e Bologna per il servizio Fresh (consegna di prodotti freschi in poche ore).
In patria, Amazon, per ridurre i costi di distribuzione ha rivisto il suo modello. Passando da un network nazionale a uno regionale e creando otto macroregioni quasi autosufficienti in modo da ridurre i tempi di consegna. Inoltre l’azienda continuerà a migliorare i propri algoritmi per riuscire a prevedere cosa ordineranno i consumatori per disporre delle giuste scorte al momento e al posto giusto.
