Johannesburg (Sudafrica) – La filiale di Heineken in Sudafrica annuncia che sarà costretta a licenziare 70 dipendenti. Questa decisione si deve al forte impatto causato dalle restrizioni commerciali legate alla pandemia, in particolar modo ai tre divieti sulla vendita di alcolici imposti dal governo sudafricano. L’ultimo risale allo scorso 28 dicembre (leggi qui), “per alleggerire gli ospedali dal peso degli incidenti causati dall’alcol e per limitare l’aumento dei contagi”, secondo fonti governative. Scelta non facile per la multinazionale olandese, che in Sudafrica dà lavoro a quasi mille persone. “Prima di prendere in considerazione questa azione, abbiamo adottato varie misure di mitigazione dei costi nel corso del 2020”, sottolinea Yvonne Mosadi, responsabile delle risorse umane presso Heineken Sudafrica. “Purtroppo, data la complicata situazione, queste misure non sono più adeguate per gestire e sostenere i costi operativi dell’azienda”. Inoltre, per far fronte alle difficoltà, Heineken dovrà anche “sospendere alcuni nuovi investimenti previsti nel Paese”, si legge in una nota.
Sudafrica: Heineken costretta a licenziare
RepartoGrafico2021-01-21T17:45:28+02:0021 Gennaio 2021 - 17:45|Categorie: Beverage|Tag: divieto sulla vendita di alcolici, Heineken, licenziamenti, Sudafrica|