Roma – Dopo la sentenza della Corte Costituzionale, secondo cui la questione di legittimità sulla cosiddetta ‘Sugar Tax’ non è fondata (leggi qui), spetta al Governo la decisione di prorogare o eliminare l’imposta sul consumo delle bevande analcoliche edulcorate, che dovrebbe entrare in vigore il 1° luglio. Mancano quindi meno di due mesi alla data in cui è prevista l’entrata in vigore della tassa che colpisce le bevande zuccherate, ma Assobibe – associazione di Confindustria che rappresenta i produttori di bevande analcoliche in Italia – chiede uno slittamento di almeno sei mesi.
In una nota di Assobibe si legge: “Una nuova tassa che colpirà i consumatori con effetti inflattivi, metterà a rischio oltre 5mila posti di lavoro, determinerà un calo degli acquisti di materia prima di oltre 400 milioni di euro, incrementerà la fiscalità del 28% per le aziende e porrà un freno degli investimenti per oltre 46 milioni di euro”. Le imprese richiedono quindi “un intervento legislativo urgente per allontanare questa misura che non porterà alcun beneficio per la salute ma solo un impatto critico. L’entrata in vigore della Sugar Tax, inoltre, necessita di tempo per poter implementare tutti gli adattamenti burocratici necessari; parliamo di oltre 70 procedure aggiuntive”.
“Si tratta di un’incertezza che non è più sostenibile per il comparto e la filiera, una situazione pericolosa che va disinnescata al più presto” ha dichiarato il presidente di AssoBibe Giangiacomo Pierini. “Abbiamo bisogno di risposte chiare, prima che sia troppo tardi. Siamo consapevoli che una cancellazione della tassa richiede uno sforzo importante, ma confidiamo almeno in uno slittamento di ulteriori sei mesi” ha aggiunto Pierini.