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La Sugar tax è legittima per la Corte Costituzionale

2024-03-27T12:29:29+02:0027 Marzo 2024 - 12:29|Categorie: Beverage, Mercato|Tag: , , , , |

Roma – Secondo la sentenza n. 49 depositata ieri dalla Corte Costituzionale, la questione di legittimità sulla cosiddetta ‘sugar tax’ non è fondata. Il Tar del Lazio aveva censurato la disciplina, in riferimento ai commi 661-676 dell’articolo 1 della legge 160/2019, per violazione del principio di eguaglianza tributaria. L’imposta sul consumo delle bevande analcoliche edulcorate prevede infatti di colpire solo una determinata categoria di prodotto ottenuto con edulcoranti, siano essi naturali o artificiali, allo scopo di ridurre il fenomeno dell’obesità e del diabete. Sono però esclusi dall’imposta altri prodotti alimentari diversi dalle bevande, anche se contenenti le stesse sostanze: un comportamento, secondo il Tar del Lazio, irragionevolmente discriminatorio.

Tuttavia, secondo la sentenza della Corte Costituzionale, l’imposta è stata pensata su invito dell’Oms in virtù dei risultati ottenuti, e attestati da studi scientifici, in numerosi Paesi che applicano da tempo la sugar tax. Secondo la Corte, quindi “la medesima giustificazione scientifica risulta […] sufficiente a impedire che i prospettati profili di omogeneità, rispetto alle citate bevande, di altri prodotti alimentari edulcorati raggiungano una soglia di evidenza tale da rendere arbitraria, e quindi irragionevolmente discriminatoria, la scelta impositiva del legislatore”.

Ora spetta quindi al Governo la decisione di prorogare o eliminare l’imposta sul consumo delle bevande analcoliche edulcorate, che dovrebbe entrare in vigore il 1° luglio insieme alla ‘plastic tax’. È fondamentale una pronta risposta, per non lasciare le imprese nell’incertezza.

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