Vicenda olio extra vergine: nuova ipotesi di reato. E l’Agcm avvia sette istruttorie

Roma – Non c’è pace per l’olio extra vergine d’oliva. Oltre alla frode in commercio, ci sarebbe anche il reato di vendita di prodotti industriali con segni mendaci, tra quelli individuati dalla procura di Torino. Che, in base a questi sviluppi, ha disposto il trasferimento dell'inchiesta a Firenze, Genova, Spoleto e Velletri. E oggi arriva

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