Tartufo italiano: nel 2021, l’export cresce del +48%. L’analisi di Banco Fresco

2022-07-04T14:49:30+02:004 Luglio 2022 - 14:49|Categorie: Luxury, Ortofrutta, Retail|Tag: , , , |

Volpiano (To) – Nel 2021 l’export di tartufi italiani ha registrato un +48%, confermandosi il tubero più amato dagli stranieri che ne apprezzano sapore e qualità. È quanto emerso dall’analisi di Banco Fresco, la catena retail specializzata nei freschissimi presente in Piemonte e in Lombardia. Ricercato dai palati più raffinati, il principe dei tuberi riscuote successo non solo in autunno ma anche nei mesi più caldi grazie alle sue varianti stagionali. E trova consensi anche tra i consumatori italiani. In particolare, molto apprezzato è il Tartufo Nero Estivo, anche noto con il nome di Scorzone, una tipologia di tartufo che cresce e matura solo d’estate. Dal sapore marcato ma non eccessivamente intenso, è l’economica alternativa estiva ai più pregiati tartufi bianchi e neri tipici dei mesi più freddi dell’anno. La sua peculiare dolcezza lo rende un ingrediente molto versatile in cucina. Vero e proprio fiore all’occhiello del nostro Paese, il tartufo nostrano ha appena ricevuto il riconoscimento di patrimonio dell’umanità dall’Unesco a conferma del grande valore che tutto il mondo attribuisce non solo al tartufo in sé, ma a tutta la filiera, ricca di storia, tradizioni e cultura. A partire dal 30 giugno, lo Scorzone è disponibile nei punti vendita Banco Fresco di Torino, Beinasco, Cremona, Crema e Paullo.

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