Piangipane (Ra) – Approvato il bilancio “numero uno” di Terre Cevico, per la prima volta in qualità di cooperativa di primo grado. La presentazione si è tenuta il 10 dicembre al Teatro Socjale di Piangipane, che ha visto anche la presentazione del settimo Bilancio di sostenibilità (2023/2024). Terre Cevico ha affrontato quest’anno anche la sua prima vendemmia nella veste di cooperativa di primo grado: oltre 960mila i quintali di uva conferita.
L’esercizio 2023/2024 si chiude quindi con un fatturato consolidato di 206 milioni di euro, in crescita del +5% rispetto all’esercizio precedente (rispetto al 2020/2021 la crescita è invece del +51%, anche in funzione delle acquisizioni realizzate). L’utile netto si attesta a 1,6 milioni, il plusvalore per i soci a 8,2 milioni (il valore originato dalla differenza tra le liquidazioni dei prodotti conferiti e il prezzo di mercato) e il patrimonio netto a 79,3 milioni di euro.
Per quanto riguarda il settore del confezionato, cresce il mercato italiano che sale a quota 83,7 milioni di euro, a +3% sull’anno precedente. Il canale Gdo vale 54,7 milioni di euro (+3,4%), l’Horeca 19 milioni (+7,8%). L’export ha un’incidenza del 46% sui ricavi di prodotto confezionato del gruppo ed è passato, in sette anni, da un valore di 42,9 mln (esercizio 2017/18) ai 71 mln attuali (+65%). Anche tramite le sue controllate, la Cooperativa di Lugo opera oggi in 90 nazioni. I primi tre mercati esteri di imbottigliato sono Regno Unito (9,5 milioni di euro), il Giappone (7,7 mln) e Svezia (6,5 mln).
“Il sistema Cevico in 60 anni ha realizzato importanti risultati per i soci ma per continuare su questa strada è necessario gestire la crescita con efficienza produttiva e organizzativa”, ha commentato Franco Donati, presidente di Terre Cevico, nel corso dell’assemblea. “La riorganizzazione di Terre Cevico va in questa direzione e i numeri di questo bilancio e del budget 2025 ne sono la dimostrazione concreta”. A intervenire anche Linda Faggioli, direttore amministrativo e finanziario; Paolo Galassi, direttore generale; Alessio Mammi, assessore Agricoltura Regione Emilia-Romagna; Paolo Lucchi, presidente Legacoop Romagna. Presenti anche Cristian Maretti, presidente Legacoop Agroalimentare e Daniele Montroni, presidente Legacoop Emilia Romagna.