Sermide (Mn) – Export record di salumi italiani nel 2024, con 226mila tonnellate, il 13,2% in più rispetto al 2023. Francia, Germania, Stati Uniti e Regno Unito sono i principali mercati, come rileva il portale Teseo by Clal.
Gli Stati Uniti si confermano il terzo mercato per i salumi italiani, con 20.300 tonnellate importate nel 2024 (+19,7% tendenziale). Tra i prodotti più apprezzati dai consumatori americani i prosciutti stagionati e speck (12.600 tonnellate, +5,6% tendenziale), salsicce e salami (4.600 tonnellate, +89%), prosciutto cotto (1.100 tonnellate, +17,3%). Resta naturalmente l’incognita dei dazi, per ora sospesi fino a inizio luglio.
Nella categoria prosciutti stagionati, speck e culatelli, continua l’analisi di Teseo, l’export in Europa tocca quota 48.864 tonnellate (+9,1% sul 2023), il Canada vola a 1.438 tonnellate (+34,8%). Disco verde anche per le performance di salsicce e salami, con l’Europa a 34.500 tonnellate (+11,5%), il Regno Unito a 7.314 tonnellate (+11%). Destinazioni quali Regno Unito, Messico, Canada, Giappone, Hong Kong, Serbia e Corea del Sud – pur non essendo tra i principali acquirenti dall’Italia – possono essere mercati interessanti (peste suina permettendo). Il prosciutto cotto vede un incremento in Europa del 19% a 25.900 tonnellate, mentre il Regno Unito sale a 2.000 tonnellate (+8,2%) di import.