Roma – 1,2 miliardi di euro. E’ l’ammontare totale delle multe, inviate dall’Agenzia delle entrate su mandato Agea, per le quote latte. Stando a quanto riporta il Sole 24 Ore, proprio in questi giorni, stanno arrivando agli allevatori, il 50% dei quali si trova in Lombardia, i pignoramenti dei conti e le ipoteche sulle proprietà. Il tutto accade in un momento di grande difficoltà per le attività agricole, visto l’aumento dei costi di produzione.
Gli allevatori si sono già fatti sentire. Lo scorso 14 luglio erano scesi in piazza a Brescia. E, per la giornata di oggi, sarebbe stata in programma una seconda manifestazione, ma l’Agenzia delle entrate di Milano ha nel frattempo aperto uno spiraglio per la sospensione.
E’ necessario, però, che il Governo intervenga per recepire le sentenze della Corte di giustizia Ue. Dal 1995, infatti, con l’introduzione delle quote latte, gli allevatori italiani hanno sporto denuncia alla Corte Ue lamentando un’errata divisione delle stesse da parte dello Stato. Una sentenza del 2019 ha dato loro ragione. Così come il secondo pronunciamento emesso a gennaio 2022. “E’ chiaro che a questo punto il Governo deve prendere in mano la questione ed emanare una nuova legge a rettifica di tutte le multe comminate dal 1995 a oggi”, dichiara al Sole 24 Ore Roberto Cavaliere, presidente di Copagri Lombardia, “Anche perché, stando alle nostre stime, il ricalcolo porterebbe a una riduzione del 50% degli importi dovuti, non poca cosa”.
