Vevey (Svizzera) – Nestlé ha confermato che l’avvio della produzione di pasta nel nuovo stabilimento in Ucraina (leggi qui) è previsto per il quarto trimestre del 2024. Il sito, che si trova nel villaggio di Smolyhiv, a circa 40 miglia dal confine con la Polonia, come si legge in una nota della multinazionale svizzera, porterà alla “graduale creazione di 300-400 nuovi posti di lavoro”. E farà parte del suo hub regionale europeo per la categoria di prodotti, insieme a quello di salse che si trova a Torchyn. I due stabilimenti forniranno clienti in Ucraina e in altri mercati europei per ora non noti. Nel Paese sono presenti anche altri due siti: uno per caffè e dolciumi a Leopoli e uno per pasta a Kharkiv. Complessivamente, la multinazionale impiega 5.500 persone in Ucraina.
Nel 2023 Nestlé è stata aggiunta alla lista ‘International Sponsors of War’, stilata dal governo ucraino e monitorata dalla società di informazioni finanziarie London Stock Exchange Group, una ‘blacklist’ delle aziende che continuano a lavorare nel Paese governato da Putin (la lista è stata rimossa qualche mese fa dopo diverse contestazioni, ndr). Il colosso, che lo scorso anno contava sei stabilimenti in Russia, ha affermato sul suo sito di aver “sospeso ulteriori investimenti di capitale” nel Paese, pur “continuando a rispettare i nostri obblighi nei confronti dei nostri dipendenti”. E ha dichiarato che le attività in Russia “rimarranno focalizzate sulla fornitura di alimenti essenziali e di base alla popolazione locale”.
Immagine presa dal sito di Nestlé