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Ue, il commissario per la Salute e il Benessere Animale Olivér Várhelyi a rischio bocciatura

2024-11-07T17:23:44+01:007 Novembre 2024 - 17:23|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , |

Bruxelles (Belgio) – Durante l’audizione di conferma davanti al parlamento europeo, Olivér Várhelyi, commissario designato per la Salute e il Benessere degli Animali, ha proposto di consentire agli Stati membri di non applicare le norme sulla carne coltivata in laboratorio e sulle colture geneticamente modificate. Alla domanda dell’eurodeputato italiano Carlo Fidanza (ECR) sulla possibile introduzione di prodotti a base di carne coltivata in laboratorio sul mercato dell’Ue, Várhelyi ha spiegato che Bruxelles non può “sottrarsi” alla “discussione etica”, ricordando la grande preoccupazione con cui alcuni Stati membri guardano a questa prospettiva.

“Una soluzione potrebbe essere quella di utilizzare lo stesso principio che stiamo applicando agli organismi geneticamente modificati”, ha detto. Si consentirebbe in tal senso ai Paesi dell’Ue di scegliere se autorizzare la carne coltivata o coltivata in laboratorio sul proprio territorio. Ricordiamo che quest’estate, l’Ue ha ricevuto la prima richiesta di autorizzazione alla vendita di un prodotto a base di carne coltivata (il foie gras coltivato in laboratorio). Rispondendo inoltre all’eurodeputato lussemburghese Tilly Metz (Verdi/EFA), Várhelyi ha dichiarato che si prenderà il tempo necessario per rispettare la promessa della Commissione di vietare le gabbie per animali, come richiesto dall’iniziativa popolare “End the Cage Age”. All’eurodeputato tedesco Sebastian Everding (The Left), che domandava se avrebbe incoraggiato il passaggio a diete a base vegetale, Várhelyi ha sottolineato la necessità di lasciare la scelta ai cittadini dell’Ue. Le risposte di Olivér Várhelyi non hanno convinto pienamente l’aula, che, secondo le indiscrezioni delle ultime ore, lo avrebbe rimandato a una seconda audizione. Tra le ipotesi in cambio c’è, oltre alla bocciatura del commissario, anche un ridimensionamento dell’ampiezza del mandato, con alcune questioni che potrebbero essere affidate al collega per l’Agricoltura.

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