Bruxelles (Belgio) – La Commissione europea ha presentato le proposte per rimborsare il denaro che l’Unione ha raccolto per finanziare la ripresa economica. E la prima è un dazio ambientale che colpisca l’importazione di beni la cui produzione ha provocato importanti emissioni nocive, come il cemento, l’acciaio o i fertilizzanti. Con un doppio fine, sia finanziario sia ambientale. La Commissione ha proposto quindi di assegnare al bilancio comunitario il 75% delle entrate generate dal dazio, e Bruxelles si aspetta un gettito per l’Unione di circa un miliardo di euro all’anno in media nel periodo 2026-2030. La seconda proposta consiste, invece, nella riforma del mercato Ets, il cui sistema, previsto solo per i principali settori energivori, vuole essere espanso al trasporto marittimo, all’edilizia e al trasporto su strada. E il gettito, che attualmente è destinato ai soli bilanci nazionali, con la nuova riforma andrebbe riversato, per il 25% delle entrate, nel bilancio europeo.
Ue: riforma mercato Ets e dazi ambientali per il rifinanziamento del debito
RepartoGrafico2021-12-23T12:45:20+01:0023 Dicembre 2021 - 12:45|Categorie: Mercato|Tag: Dazi ambientali, Ets, Ue|
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