Bruxelles (Belgio) – I Vitelloni piemontesi della coscia sono stati ufficialmente iscritti, il 20 aprile, al registro europeo delle Indicazioni geografiche protette (Igp). Lo rende noto la commissione europea, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale Ue del regolamento di esecuzione 2017/703, che ufficializza in via definitiva l’inserimento della pregiata carne bovina nell’elenco delle specialità alimentari tutelate dall’Ue. L’iter burocratico per l’Igp era iniziato nel 2009. La razza bovina piemontese conta oltre 350mila capi, con 6mila aziende impegnate nell’allevamento. Annualmente, nella sua filiera sono impiegati più di 15mila addetti, per un fatturato che vale oltre 500 milioni di euro per l’allevamento e oltre un miliardo per l’intera filiera. L’Igp Vitellone piemontese della coscia è riservata alle carni ottenute dalla macellazione di bovini maschi e femmine di razza piemontese iscritti al relativo libro genealogico o figli di genitori entrambi iscritti al libro genealogico, di età superiore a 12 mesi, allevati e ingrassati, dallo svezzamento alla macellazione, nelle province di Alessandria, Asti, Cuneo e Torino e alcuni comuni della provincia di Biella, di Novara e di Vercelli. Con questa denominazione l’Italia si conferma il primo Paese europeo per numero di certificazioni di qualità Dop/Igp, con ben 293 prodotti.
Ue: ufficiale l’Igp per il Vitellone piemontese della coscia
RepartoGrafico2017-04-20T15:20:23+02:0020 Aprile 2017 - 15:20|Categorie: Carni|Tag: igp, Indicazioni Geografiche, Ue, vitellone pienontese della coscia|
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