Londra (Uk) – Per contrastare gli effetti dell’inflazione, il governo di Sua Maestà ha annunciato che, a partire dal 1° febbraio 2025, aumenteranno le accise sul vino e su tutti gli alcolici non alla spina venduti nel Regno Unito, in linea con l’indice dei prezzi al dettaglio, l’Rpi, una misura dell’inflazione pubblicata mensilmente dall’Office for national statistics. L’aumento sarà quindi del 2,7%.
Contestualmente, diminuiranno dell’1,7% le accise sui prodotti alla spina, “che significa un penny in meno per la pinta al pub”, come ha affermato la cancelliera Rachel Reeves. L’obiettivo della misura sarebbe infatti anche quello di sostenere il mondo bar/locali, pesantemente colpito dalla crisi dei consumi.
“Durante il suo discorso sul bilancio d’autunno, Reeves ha rivelato che l’inflazione del Regno Unito sarà in media del 2,5% nel 2024, secondo i nuovi calcoli dell’Office for budget responsibility (Obr)”, scrive Federvini. “L’Obr prevede inoltre che l’inflazione rimarrà al di sopra dell’obiettivo del 2% fissato dal governo fino al 2029, per cui l’imposta sul vino e sugli alcolici è destinata ad aumentare sostanzialmente negli anni a venire se gli aumenti delle imposte legati all’inflazione rimarranno in vigore”.