Roma – Unilever ha presentato ricorso al Consiglio di Stato italiano per quanto riguarda la multa ricevuta dall’Agcm. E quest’ultimo ha sottoposto la questione alla Corte di Giustizia dell’Unione europea che si è espressa sulla questione.
Tutto ha inizio nel 2017, quando l’Agcm impone il pagamento di una multa di 60 milioni di euro a Unilever dopo una denuncia per abuso di posizione dominante nel settore dei gelati tramite il marchio Algida. Che sembrava aver imposto vincoli di esclusività a gestori di diversi punti vendita del prodotto impedendo quindi di vendere gelati dei concorrenti (approfondisci qui e qui).
La Corte di Giustizia dell’Unione europea ha espresso il suo verdetto e ha dichiarato che il comportamento abusivo sarebbe potuto essere imputato a Unilever solo se non fosse stato adottato autonomamente dai distributori stessi. E che l’Agcm non ha esaminato come avrebbe dovuto l’analisi economica prodotta dalla multinazionale sulla questione.
Il tribunale ha quindi ritenuto che l’Agcm avrebbe dovuto prendersi più tempo per valutare le prove presentate in quanto queste avrebbero potuto dimostrare che le pratiche denunciate non avrebbero effettivamente escluso i concorrenti dal commercializzare i loro prodotti.
