Washington (Usa) – L’economia americana ha superato le attese, confermando la crescita registrata negli ultimi tre mesi del 2022. Il Prodotto interno lordo ha viaggiato a un passo annuo del 2,9%, andando oltre le previsioni ferme al 2,6%. La crescita totale sui 12 mesi è stata del 2,1%, contro il 5,9% del 2021, con quest’ultima caratterizzata però dal riscatto post-pandemico.
Una situazione in miglioramento. Ma non è tutto oro quello che luccica. La crescita del 2022 nasconde incertezze e oscillazioni, evidenti nell’andamento annuale, con un primo semestre in contrazione e un secondo in recupero. I nuovi dati, inoltre, non possono escludere recessione e aumento dei prezzi. “Le statistiche suggeriscono che l’espansione potrebbe rallentare bruscamente”, fanno trapelare da High Frequency Economics, società americana di consulenza in campo economico. Nonostante questo, le performance degli ultimi tre mesi del 2022 lasciano speranza alla possibilità di un atterraggio morbido dell’economia, evitando dunque pericolosi scossoni e rovesci.
La crescita nel quarto trimestre 2022 c’è stata. Ma ha rallentato rispetto ai tre mesi precedenti. Questa moderazione è evidente in diversi elementi del Pil: i consumi personali sono passati dal 4,8% al 3,2%. Inoltre, il motore della spesa dei consumatori, circa due terzi del Pil statunitense, ha frenato dal 2,3% al 2,1%.
