Oklahoma City (Usa) – Attualmente, negli Stati Uniti sono più di 150 gli allevamenti bovini che risultano colpiti dall’influenza aviaria. L’ultimo caso rilevato è in Oklahoma, che diventa così il 13esimo Paese della Nazione dove la malattia è ufficialmente diffusa. La conferma dal Dipartimento dell’agricoltura statunitense (Usda) è arrivata il 15 luglio.
I primi segni della malattia nell’allevamento in questione, tuttavia, risalgono ad aprile: sospettando che la propria mandria potesse essere infetta, il caseificio ha raccolto un campione per le analisi. Che però ha inviato all’Usda per i test solo in tempi recenti, dopo aver scoperto che esiste la possibilità di ricevere assistenza finanziaria per la produzione di latte persa a causa del virus. L’Usda, infatti, ha recentemente avviato un programma per risarcire gli allevatori fino al 90% della produzione di latte persa per ogni vacca malata. A quanto risulta, la mandria, nel frattempo, si è completamente ripresa, e dall’Oklahoma non sono arrivate altre segnalazioni.