Tallahassee (Usa) – Mercoledì 6 marzo, la Camera dei Rappresentanti della Florida, guidata dal Partito Repubblicano, ha approvato una legge che vieta la produzione, la vendita e la distribuzione di carne coltivata in laboratorio nel territorio dello Stato. È il primo caso negli Usa; Arizona, Alabama e New Hampshire stanno valutando proposte simili. I trasgressori commetterebbero un reato minore di secondo grado, per il quale sono previste multe di mille dollari o, nel caso di un’azienda, la sospensione della licenza.
La proposta era stata fortemente criticata dai Democratici. Il dibattito ha visto mettere in campo, dai fronti opposti, argomentazioni simili a quelle che si sono già viste in Italia: i sostenitori del divieto affermano che la carne coltivata sia potenzialmente pericolosa per la salute dei consumatori, mentre i contrari puntano sul minore impatto ambientale sulla necessità di non chiudere le porte all’innovazione. Il governatore Ron DeSantis, che dovrà apporre la sua firma al testo, aveva espresso sostegno per il disegno di legge, affermando: “Non faremo quella carne finta”.