Massachusetts (Usa) – La Gen Z, vale a dire la generazione di persone nate tra la metà degli anni ’90 e i primi anni del 2010, sta cambiando la cultura del beverage. A dirlo è la ricerca ‘State of beverages 2025 trend report’ realizzata da Keurig Dr Pepper, azienda di riferimento nel settore delle bevande nel Nord America con un portafoglio di oltre 125 marchi di proprietà, in licenza o in partnership, tra cui DrPepper, 7Up, Schweppes, McCafè, Lavazza, Evian, Twinings, Lipton.
Con l’obiettivo di identificare i fattori che influenzano le preferenze in tema di bevande, la ricerca rivela che oggi non si beve solo per idratarsi. Le preferenze per le bevande deriverebbero da sette bisogni emotivi: essere in salute, concedersi un trattamento, sentirsi connessi, rilassarsi, sollevare il morale, essere ‘in forma’ e attenersi a una routine quotidiana.
Tra le scelte, spicca il tema legato a salute e benessere: l’82% dichiara che bere le proprie bevande preferite ripristina la salute mentale, due terzi scelgono bevande che migliorano la salute fisica, il 59% cerca bevande che soddisfino il fabbisogno nutrizionale quotidiano; in molti cercano nelle bevande elementi funzionali, come proteine, prebiotici, probiotici e fibre. La bevanda di cui non si può fare a meno è, per il 62% degli intervistati, il caffè, e il 53% della GenZ lo preferisce freddo. Le bibite gassate, invece, sono la bevanda numero uno per ‘coccolarsi’, e per ‘trascorrere del tempo’ con gli altri. Inoltre, il 44% dei consumatori prova una nuova bevanda ogni mese, e il 59% è motivato dal fascino di un nuovo gusto. Tra i trend in crescita, infine, spicca la personalizzazione delle bevande – come forma di espressione personale – con ingredienti aggiuntivi come dolcificanti, creme, sciroppi e puree.