Minneapolis (Usa) – Come riporta Reuters, il colosso statunitense delle carni Cargill ha accettato di pagare 32,5 milioni di dollari per risolvere una class action. L’azienda era stata accusata, ancora nel 2019, di aver cospirato con i concorrenti, abbassando artificiosamente la produzione di carne di tacchino in modo da mantenerne i prezzi elevati. Ad avanzare l’accusa erano stati gli acquirenti diretti di questo prodotto, tra cui la John Gross and Company in Pennsylvania e la Maplevale Farms nello stato di New York. Anche l’azienda Tyson era stata coinvolta; quest’ultima ha accettato di pagare 4,62 milioni di dollari nel 2021 per risolvere la situazione.
Usa, prezzo del tacchino gonfiato artificialmente? Cargill paga 32,5 milioni di dollari per risolvere la class action
RepartoGrafico2025-01-21T11:46:23+02:0021 Gennaio 2025 - 11:46|Categorie: Carni|Tag: cargill, class action, tacchino, Tyson|
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