Vino italiano negli Usa: a novembre exploit degli spumanti. Inizia la corsa alle scorte in vista dei dazi

2025-01-21T11:41:11+01:0021 Gennaio 2025 - 11:41|Categorie: Vini|Tag: , , , , , |

Roma – In concomitanza con l’insediamento del nuovo presidente Usa, Donald Trump, l’Osservatorio di Unione italiana vini (Uiv) diffonde gli ultimi dati relativi all’andamento del vino italiano negli Usa, i primi del ‘post elezioni’.

A novembre, l’export di spumante verso il Paese a stelle e strisce ha registrato un “picco senza precedenti”, crescendo 41% a volume  e del +29% a valore, a 54 milioni di euro. La crescita a volume per i vini fermi imbottigliati è invece del 17%. Dati che, secondo Uiv, riflettono “la subitanea corsa alle scorte in previsione dei dazi sulle merci importate annunciati dal neo presidente”.

Il rally di novembre, accompagnato anche dal dollaro forte, porta a +7% i volumi spediti dall’Italia agli States nei primi 11 mesi del 2024, con un’impennata degli spumanti (3 bottiglie su 4 di Prosecco) del 19,5%. Con un valore all’export che nel 2024 supererà 1,9 miliardi di euro, gli Stati Uniti valgono il 24% dell’export italiano di vino.

“La buona notizia è che numeri ci confermano che gli americani non sono disposti a rinunciare ai nostri vini, in particolare gli spumanti; la cattiva è quella del fattore dazi, sempre più imminente”, ha affermato il presidente di Unione italiana vini, Lamberto Frescobaldi (foto).

 

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