Washington (Usa) – In un clima di tensione provocato dal caso Snowden, hanno preso il via ieri, nella capitale Usa, i negoziati per la creazione di una delle più grandi aree di libero scambio al mondo, quella tra Stati Uniti e Unione Europea. L’accordo tra le due sponde dell’Atlantico è ambizioso: si tratterebbe di rimuovere tutte le barriere doganali e regolamentari tra Stati Uniti e Unione Europea. Un accordo che, entro due anni, dovrebbe portare il Pil europeo a crescere dello 0,5% ogni dodici mesi e contribuire alla creazione di centinaia di posti di lavoro. Fra le tematiche più ostiche, l’armonizzazione degli standard di esportazioni per certi prodotti agricoli americani modificati geneticamente.