Caprino Veronese (Vr) – Diego Cottini, mente e anima di Monte Zovo, ammette che il violento maltempo che ha colpito il Veneto è stato un beneficio per la sua azienda: “Verona e la sua provincia sono state protagoniste di un vero e proprio nubifragio, che ha causato molti danni soprattutto in città. Le perdite per i vigneti si aggirano a circa il 5% del totale della produzione della doc Valpolicella, ma le nostre uve sono più a nord di Verona, tra i 300 e 900 mt di altitudine e non abbiamo riscontrato problemi. Questa perturbazione anzi ci ha portato dei vantaggi, in quanto le temperature si sono abbassate favorendo un aumento dell’escursione termica a favore delle uve in fase di maturazione”.
Anche in merito alla vendemmia, il commento è positivo: “La produzione prevista nella nostra Tenuta di Caprino è nella media, circa 80/100 quintali per ettaro, con uve integre e di ottima qualità. Nella Tenuta Le Civaie di Pozzolengo e Desenzano la produzione prevista di Turbiana è nella media: circa 100 quintali per ettaro. Anche nella Tenuta di Tregnago, nella Valpolicella Orientale, la previsione è buona con quantità medio basse ed epoca di raccolta nella norma.
Direi che tutto promette bene, a questo punto solo un cambiamento climatico può rovinare e mettere in pericolo la qualità delle uve”.