Verona – Nel 2016 Veronafiere ha coordinato 48 eventi in Italia e 19 all’estero e dopo la battuta d’arresto del 2015 ha ripreso a crescere. Ha chiuso l’anno con ricavi per 88 milioni di euro (+5,4%) e un Ebitda di 13,3 milioni di euro, equivalente al 15,2% dei ricavi. Nel piano industriale pianificato fino al 2020, sono previsti investimenti per 94 milioni di euro, di cui 72 per l’ammodernamento e la digitalizzazione del quartiere fieristico e 23 per lo sviluppo del business in Italia e all’estero. Numeri importanti per un polo fieristico che potrebbe stringere alleanze a breve. Si parla di una possibile partnership con Rimini-Vicenza, Bologna o Milano. Inoltre Veronafiere, nota il dg Giovanni Mantovani, riveste un ruolo di primo piano “per i visitatori esteri e mq venduti ad espositori internazionali”. Per ulteriori sviluppi bisognerà attendere le elezioni comunali dell’11 giugno.
Veronafiere: nel 2016 ricavi per 88 milioni di euro
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