Palermo – “Ad oggi la produzione di pecorino siciliano prodotta nell’annata casearia 2012/2013 risulta marchiata al 30% circa, nei mesi di settembre, ottobre e novembre dovrebbero essere certificate, quindi, oltre 15 tonnellate di pecorino siciliano prodotte dai soci del Consorzio. Senza quest’ultimo passaggio si vedrebbe vanificato lo sforzo economico dei produttori che sarebbero costretti a vendere un prodotto in possesso dei requisiti della Dop senza la certificazione e quindi ad un prezzo inferiore di 2,50-3,00 euro/kg. Una perdita secca di circa 50mila euro”. Queste le preoccupazioni di Massimo Todaro, presidente del Consorzio di tutela del pecorino siciliano, in merito alla chiusura di Corfilac, espresse in una lettera inviata al presidente della Regione e all’assessore all’Agricoltura, Dario Cartabellotta. Che, proprio domani, riceverà a Palermo il presidente del Consorzio di tutela del formaggio ragusano Dop e del Distretto lattiero caseario siciliano, per fare il punto sulla certificazione dei formaggi regionali in vista del blocco dell’attività dell’Ente ragusano.
Vertenza Corfilac: a rischio la marchiatura di 15 tonnellate di pecorino siciliano Dop
RepartoGrafico2013-09-09T16:34:23+02:009 Settembre 2013 - 16:34|Categorie: Formaggi|Tag: corfilac, massimo todaro, pecorino siciliano dop|
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