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Via libera del Parlamento Ue alla riforma Dop-Igp: più tutele contro Prošek e aceto sloveno

2023-06-05T10:53:15+02:005 Giugno 2023 - 10:52|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , , |

Bruxelles (Belgio) – Con ampia maggioranza (603 voti a favore, 18 contrari e 8 astenuti) l’Europarlamento ha approvato, lo scorso giovedì, il nuovo regolamento a tutela di Dop e Igp, un patrimonio che per l’Ue vale all’incirca 80 miliardi di euro.

Fra le tante novità introdotte è stato previsto l’obbligo di indicare sull’etichetta di qualsiasi prodotto a indicazione geografica il nome del produttore e, per i soli prodotti Igp, l’origine della materia prima. La misura introduce anche la necessità di richiedere un’autorizzazione scritta ai Consorzi di tutela di riferimento nel caso in cui prodotti Dop e Igp venissero utilizzati come ingredienti per altri prodotti trasformati. Tali referenze, inoltre, non potranno più fregiarsi delle denominazioni Dop e Igp a meno che non sia loro consentito direttamente dal produttore stesso.

Più tutele anche online, dove i domini che utilizzano impropriamente il nome di una Igp o una Dop verranno chiusi o assegnati a un gruppo di produttori che usa legalmente l’indicazione geografica. A tal fine è stato poi chiesto all’Ufficio europeo per la proprietà intellettuale (Euipo) di sviluppare un sistema di allerta per monitorare la registrazione dei nomi dei domini.

“Sono poi state eliminate le falle del sistema che consentono di sfruttare indebitamente la reputazione delle indicazioni geografiche”, spiega Paolo de Castro (in foto), eurodeputato Pd al Parlamento Ue e relatore della riforma. Un provvedimento che pone dunque un freno ai casi di concorrenza sleale nei confronti di eccellenze italiane, come l’aceto balsamico sloveno (leggi qui) e il Prošek croato (e qui) che, continua De Castro, “non potranno essere registrate in quanto identiche o evocative di nomi di Dop o Igp”.

Nei prossimi giorni inizieranno i negoziati tra Europarlamento, Commissione Europea e Consiglio Ue per definire il nuovo regolamento, il cui esito è atteso per il prossimo autunno.

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