Bentoville (Usa) – Walmart mira a spingere i big del settore food & beverage ad allentare i prezzi e a contrastare potenziali aumenti.
Doug McMillon, presidente e amministratore delegato di Walmart, ha dichiarato: “Nel settore del secco, i prodotti alimentari trasformati sono quelli in cui l’inflazione è stata più ostinata. Abbiamo ancora una leggera inflazione anche nell’ultimo trimestre nelle categorie alimentari. Spero quindi che i nostri fornitori di marca investano sull’abbassamento dei prezzi, ma solo alcuni lo stanno facendo. Riceviamo meno pressioni al rialzo, ma ci sono alcuni fornitori che continuano a parlare di aumenti dei costi. E noi ci stiamo opponendo in modo perentorio, perché pensiamo che i prezzi debbano scendere”.
Ha proseguito il Ceo: “Per Walmart è importante vendere marchi e mostrare un valore. Speriamo quindi che i nostri fornitori di marca si comportino bene sia in termini di qualità che di prezzo per raggiungere il valore che i nostri clienti vogliono vedere”.
Al momento, come riporta Food Business News, la multinazionale statunitense ha registrato più di 7.200 ribassi di prezzo in tutte le categorie. Per quanto riguarda i risultati della catena, nel secondo trimestre dell’anno, che si è chiuso il 31 luglio 2024, Walmart ha registrato un aumento delle vendite nette del 4,1%, esclusa la benzina che è salita del 4,2%, e un aumento delle transazioni del 3,6% (2,9% nel 2023). Lo scontrino medio è aumentato dello 0,6%, mentre lo scorso anno aveva registrato un +3,4%.
Immagine presa dal sito di Walmart
