Assocaseari, il punto settimanale sul mercato: in Italia, resta debole la domanda di latte

2020-09-21T09:25:17+02:0021 Settembre 2020 - 09:25|Categorie: Formaggi|Tag: , , , , |

Cremona – L’analisi degli andamenti della scorsa settimana, a cura di  Assocaseari, rivela che la domanda di latte in Italia, nonostante le ingenti quantità disponibili, è ancora debole. Salgono le quotazioni dei formaggi Dop. Di seguito il commento integrale, firmato da Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli:

– Purtroppo la domanda in Italia continua a restare debole e di latte ce n’è tanto. Per il latte crudo prezzi intorno a 0,35 €/kg e per lo scremato intorno a 0,20 €/kg, scremato che ieri sembrava non voler nessuno e oggi invece è un po’ più gettonato. L’unico prodotto che sembra splendere al sole è la crema nazionale di qualità, dove la disponibilità è talmente bassa che ormai si fanno poche ‘trattative private’ con prezzi a bollettino +, ma + di assai. Sui mercati esteri, il latte crudo se lo possono tenere, con Germania e Olanda che chiedono 0,40 €/kg, Francia e Paesi dell’Est 0,36-0,37 €/kg. La panna, invece, dato che in Italia manca ed è molto cara, viene tutta comprata all’estero con prezzi che oscillano da 1,80 fino a 1,86 €/kg, la spagnola a inizio settimana trattata a 1,80-1,81 €/kg, e la tedesca e olandese a 1,96 €/kg con però anche vendite sul fine mese a 1,84 €/kg. Lo scremato è risalito un po’ con richieste a 0,225 €/kg.

– Nel burro, Kempten questa settimana ha tenuto invariato il minimo a 3,45 €/kg e ha aumentato di € 0,05 il massimo, 3,55 €/kg. Olanda e Francia entrambe invariate a 3,40 €/kg. La media dei tre Paesi presi in considerazione è di 3,433 €/kg. Con questi prezzi della panna, continua a non trovarsi burro fresco. Invece disponibilità di burro congelato intorno a 3,55 €/kg e di burro di siero dove si può trovare anche merce a 3,15 €/kg. Purtroppo anche nel burro la domanda non è entusiasmante.

– Diversa la situazione del latte in polvere dove tutti e tre i bollettini che teniamo in considerazione sono aumentati per lo scremato, mentre l’intero è cresciuto solo in Olanda, invariato in Germania e Francia. Sul mercato c’è molta disponibilità di merce, con prodotto anche con qualche mese di vita. Malgrado le offerte partano da livelli abbastanza elevati, poi si arriva a trattare anche a 100 €/Ton in meno rispetto al prezzo offerto. Continua a permanere sul latte in polvere, come sugli altri prodotti, l’incertezza dei compratori, che acquistano oggi per domani o fanno richieste con quantitativi anche ridotti di un terzo rispetto all’anno scorso e ammettono che, ancora spaventati dal lockdown, preferiscono trovarsi con due camion in meno piuttosto che con due in più.

– Il siero in polvere continua a divertirci con bollettini in crescita in Germania e Olanda che raggiungono il livello della Francia, peccato che la Francia questa settimana abbia invece diminuito il listino ufficiale. Chi avrà ragione e chi torto?

– Per quanto riguarda i formaggi, in aumento le quotazioni dei formaggi duri Dop nelle principali Borse Merci del Nord Italia. Quotazioni medie europee in aumento per l’Edamer a 3,11 €/kg, il Gouda a 3,18 €/kg e l’Emmentaler a 4,82 €/kg, in calo per il Cheddar a 2,95 €/kg.

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