Contraffazione: il Tribunale Ue riconosce i tratti distintivi delle bottiglie Bottega

2019-05-13T15:23:01+02:0013 Maggio 2019 - 16:00|Categorie: Vini|Tag: , , , , , , , , |

Lussemburgo (Lussemburgo) – Il Tribunale dell’Unione Europea, lo scorso 8 maggio, ha depositato una sentenza con cui conferma la validità dei marchi tridimensionali registrati dall’azienda trevigiana Bottega, tutelando i tratti distintivi delle bottiglie Bottega Gold e Bottega Rosé Gold. La decisione fa seguito a quanto stabilito in precedenza dall’Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale (Euipo), in data 14 marzo 2018. In particolare, come segnala una nota dell’azienda, a venire confermato è il fatto che “la forma della bottiglia e l’effetto specchiato dei colori (oro e rosa) sono elementi propri dei marchi di Bottega, addirittura prevalenti su altre componenti quali la lettera B in rilievo e l’etichetta a forma di fiammella, propria dei vini Bottega, e che in quanto tali non possono essere utilizzati da terzi”. La decisione in ambito Ue, dunque, va in direzione opposta a quanto recentemente deliberato dal Tribunale di Padova, che ha assolto dal reato di contraffazione i responsabili di un’azienda vinicola padovana sul presupposto che i marchi di Bottega hanno come unico elemento distintivo la lettera B, posta in rilievo sul collo della bottiglia. A tal riguardo, la realtà di Bibano di Godega (Tv) fa sapere che proporrà sicuramente appello contro la sentenza italiana, riservandosi di agire anche in sede civile.

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