Contratto collettivo: la lettera di Bonomi (Confindustria) a Federalimentare

2020-09-21T12:55:55+01:0021 Settembre 2020 - 12:55|Categorie: Mercato|Tag: , , , |

Roma – Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, ha scritto a Federalimentare e alle 10 associazioni che non hanno sottoscritto l’accordo del 31 luglio con i sindacati per riferire gli esiti dell’incontro di lunedì 14 settembre, con il presidente di Unionfood Marco Lavazza. Che parlava anche in rappresentanza delle altre due associazioni. Bonomi intende “discutere le iniziative e le soluzioni possibili per le imprese del settore” dato che “le organizzazioni sindacali firmatarie di quell’intesa – scrive Bonomi in una lettera diffusa da Adnkronos – approfittando di questa situazione di indeterminatezza, non paiono intenzionate ad avviare ulteriori tavoli negoziali e, almeno stando alle dichiarazioni rese alla stampa e confermateci dai segretari generali delle loro Confederazioni, ribadiscono che l’intesa del 31 luglio 2020 è da considerarsi l’unico Ccnl possibile del settore dell’industria alimentare”. Continua Bonomi: “Se i sindacati non dovessero cambiare opinione, il settore dell’industria alimentare vedrà penalizzate le ragioni di una parte molto significativa dei suoi settori che non avranno una propria specifica disciplina dei rapporti di lavoro”. L’accordo del 31 luglio, secondo Bonomi, “non vincola, né giuridicamente né sindacalmente altri soggetti che non siano le associazioni firmatarie e le imprese loro associate” e “non può essere in alcun modo considerato il Ccnl dell’intero settore dell’industria alimentare”. Per il 5 ottobre è stata convocata un’altra riunione con le dieci associazioni che non hanno firmato il contratto.

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