Gian Marco Centinaio: dalle prime esperienze nel settore alimentare al ministero delle Politiche Agricole

Roma – Il senatore leghista Gian Marco Centinaio è il nuovo ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali all’interno del governo Lega-M5S guidato da Giuseppe Conte. Classe 1971, laureato in Scienze Politiche nel 1999 e con alle spalle una lunga carriera politica a Pavia, dove è stato prima consigliere comunale, a partire dal 1993, e poi ha ricoperto il ruolo di vicesindaco, dal 2009. Politicamente non si segnalano interventi significativi da parte sua in campo agricolo nel corso degli anni, ma da un punto di vista professionale vanta esperienze lavorative che lo legano al mondo dell’alimentare. Dal 2000 al 2003 è stato sales marketing representative per Lombardia e Piemonte presso Trinity Alimentari Italia (Bolton Group), dove ha trattato i marchi Rio Mare, Manzotin e Carlos Primero, collaborando con le più importanti catene della Gdo. Tra il 2003 e il 2004 passa ad Hasbro Italy, dove ricopre il ruolo di funzionario di vendita, occupandosi di giocattoli. Nel 2005, ritornando nel settore dell’alimentare, lavora come national key account presso Eurofood, nella divisione scatolame. Infine, il cambio deciso di comparto nel 2006, quando diventa prima area manager Nord Italia e poi responsabile vendite canale agenzie presso Club Med Italia. Infine, nel 2009, la nomina a direttore commerciale presso Il Viaggio, tour operator “tailor made” per destinazioni esotiche. Centinaio, intervistato questa mattina a Circo Massimo, programma radiofonico di Radio Capital, rispondendo sulla sua volontà nel proseguire sulla scia di quanto fatto dal suo predecessore Maurizio Martina al Mipaaf, ha dichiarato: “Da ministro dell’Agricoltura inizierò immediatamente a lavorare prendendo in mano tutti i provvedimenti che sono stati portati avanti dal ministro Martina in questi mesi. Le cose positive saranno mantenute, quelle negative saranno modificate: non sono uno di quelli che arriva e cancella tutto quanto fatto da chi c’è stato prima. Sulla continuità, vedremo e voglio ragionarci anche con le associazioni di categoria. Il mio obiettivo, infatti, è di parlare tanto con queste ultime, che sono quelle che quotidianamente si sporcano le mani sul territorio: non sono solo gli uffici che devono decidere le cose da fare”. Parole da cui traspare proprio poco del fantomatico cambiamento annunciato dal nuovo Esecutivo. E che evidenziano come Centinaio abbia già capito come gira la ruota del Mipaaf: un ministero dove non si muove foglia senza che Gesmundo (direttore generale di Coldiretti) non voglia. Auguri!

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