Latte, Martina: prezzo garantito agli allevatori e ricorso all’Antitrust per le pratiche sleali

2015-02-12T10:14:42+01:0012 Febbraio 2015 - 10:14|Categorie: Formaggi|Tag: , , , , , , , |

Roma – Misure per il rafforzamento dell’organizzazione economica della produzione agricola e dell’interprofessione nella filiera lattiero casearia. E’ quanto ha presentato ieri il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina (foto), nel corso dell’incontro promosso presso la sede del dicastero, che ha visto la partecipazione degli assessori all’agricoltura delle Regioni Lombardia, Gianni Fava, Lazio, Sonia Ricci, Campania, Daniela Nugnes, Puglia, Fabrizio Nardoni, Friuli Venezia Giulia, Sergio Bolzonello e dell’Emilia Romagna, Simona Caselli. Inoltre, all’appuntamento erano presenti le delegazioni delle principali organizzazioni agricole e industriali del comparto lattiero caseario. “Dobbiamo dare una svolta ai rapporti nel settore del latte e superare degli ostacoli strutturali che da anni ci trasciniamo e che penalizzano soprattutto gli allevatori. Abbiamo proposto due scelte di fondo – ha detto Martina – per la filiera: vogliamo rafforzare l’organizzazione economica della produzione agricola e dell’interprofessionalità contrattuale e allo stesso tempo riformare il decreto ministeriale di applicazione del Pacchetto latte per affrontare la grave situazione attuale. Per questo intendiamo rafforzare la collaborazione tra Ministero e Antitrust per dare piena attuazione alle previsioni dell’art. 62 della legge 27/2012”. Il Mipaaf, in sostanza, con la collaborazione tecnica di Ismea, provvederà a un monitoraggio periodico delle principali classi di prodotti agricoli sull’andamento dei costi medi di produzione, dei prezzi dei prodotti pagati ai produttori agricoli e dei prezzi dei prodotti praticati al consumatore. Nel caso vengano rilevate pratiche sleali, “Siamo pronti a procedere con le dovute segnalazioni all’Autorità garante per il mercato e la concorrenza”. Martina ha affrontato anche il tema dell’etichettatura, proponendo alla filiera l’introduzione dell’indicazione di provenienza della materia prima. Le misure proposte saranno inserite in un apposito decreto legge, che innoverà quello dell’ottobre 2012 sul Pacchetto latte, con l’introduzione obbligatoria di clausole di garanzia nei contratti, “con particolare riguardo alla loro durata e al rispetto del principio di buona prassi fondato su un equilibrato rapporto tra andamento dei prezzi ed andamento dei costi di produzione. Al contempo è previsto un intervento sul sistema sanzionatorio per i casi di inosservanza del nuovo decreto sulle relazioni contrattuali nel settore del latte e dei prodotti lattiero caseari”, spiega Martina.

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