Roma – In cinque anni sono scomparsi 10 milioni di alveari nel mondo, quasi due milioni l’anno, e oltre 200mila solo in Italia. I cambiamenti climatici, l’aumento delle temperature e la diffusione di nuovi parassiti stanno minando la sopravvivenza delle api, con effetti drammatici sulla sicurezza alimentare globale. Nel 2019 la produzione nazionale di miele di acacia e agrumi è calata del 41%, con una perdita di 73 milioni di euro. Dall’impollinazione, poi, dipende il 70% della produzione agricola mondiale (miele, mele, pere, ciliegie, albicocche, meloni, pomodori, zucchine, carote, cipolle, ma anche foraggi per gli allevamenti). Questo l’allarme lanciato dall’Assemblea nazionale de ‘La Spesa in Campagna’, l’associazione per la vendita diretta di Cia-Agricoltori Italiani. Il presidente, Matteo Antonelli, ha spiegato: “Se non si interviene subito e in maniera integrata, presto le varietà di miele, così come ortaggi e frutta, saranno sempre più scarsi, o non disponibili, in primis nei mercati contadini dove gli agricoltori portano ogni giorno tipicità e biodiversità. Bisognerà comprare a prezzi più alti per avere prodotti di qualità e stare sempre più attenti alla provenienza”.
Miele: in Italia scomparsi oltre 200mila alveari in cinque anni. A rischio il 70% della produzione agricola mondiale
RepartoGrafico2019-12-04T15:19:48+01:004 Dicembre 2019 - 15:19|Categorie: Dolci&Salati, Mercato, Ortofrutta|Tag: api, apicoltura, miele, produzione agricola|
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