Prodotti scaduti, scarsa igiene e scadenze truccate: sequestrati dai Nas tre caseifici, nei primi mesi del 2017

2017-05-18T10:38:41+01:0018 Maggio 2017 - 10:38|Categorie: Formaggi|Tag: , , , , , , |

Bologna – Scarsa igiene dei luoghi di lavoro, prodotti scaduti, anche da diverso tempo, etichette con scadenze ‘taroccate’. Sono alcune delle criticità rilevate nei primi tre mesi del 2017 dai Nas di Bologna, che a partire dall’inizio di quest’anno hanno intensificato i controlli nella filiera produttiva del settore lattiero caseario in Emilia Romagna, analizzando 40 aziende. Nel corso dei controlli, i Carabinieri del Nucleo anti sofisticazioni hanno sospeso tre attività per un valore complessivo di otto milioni di euro, tra le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. I militari hanno sequestrato circa 500 Kg di materie prime, come marmellate per gli yogurt o fermenti lattici, con scadenze superata da anni, per un valore di circa 50mila euro, destinate a realizzare decine di tonnellate di mozzarelle, formaggi e yogurt. Tra le altre irregolarità rilevate, in tre caseifici della Romagna è stata scoperta la consuetudine di stampare, sull’etichetta di formaggi freschi, la massima data di scadenza, indipendente dal fatto che il prodotto fosse immesso sul mercato il giorno della produzione o quello della reale scadenza. Nel complesso, oltre alla sospensione di tre attività, sono state comminate dieci multe, per un totale di 17mila euro, e sei aziende sono state segnalate alle Asl.

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