Milano – È stato pubblicato il primo Report di impatto delle B Corp italiane, imprese che operano secondo i più alti standard globali verificati di performance sociale e ambientale. Il movimento, a fine 2021, comprendeva 4.600 aziende nel mondo e 1.400 in Europa. In Italia, invece, sono 140 le società che hanno ottenuto la certificazione rilasciata dall’ente terzo B Lab. In crescita del 26% sul 2020 e con un giro di affari di 8 miliardi di euro. Nel 2021 nel mondo il volume di affari è stato di 155 miliardi di euro, mentre in Europa di 45 miliardi, con rispettivamente 438 mila e 120 mila dipendenti. Mentre, in Italia sono 15 mila le persone impiegate. Dal Report emerge anche che nel 2020, nonostante le difficoltà, il 66% delle aziende B Corp hanno aumentato il proprio fatturato e il 52% i propri dipendenti. Sono tre le aree di interesse per le quali le aziende certificate stanno sviluppando policy condivise: education, gender quality e net zero. “Siamo a un punto di svolta, raggiunto grazie alla consapevolezza che la sostenibilità non è una pratica o un processo” spiegano Eric Ezechieli e Paolo Di Cesare, cofondatori di Nativa, country partner di B Lab. “Non è altro rispetto all’azienda, ma è l’azienda stessa, è tutto ciò che è e che fa: è la qualità, la ricerca e sviluppo, il prodotto, la comunicazione, le risorse umane, la relazione con partner, fornitori e con i territori in cui operano”.
Pubblicato il primo Report di impatto delle B Corp italiane
RepartoGrafico2022-02-22T12:05:55+01:0022 Febbraio 2022 - 12:05|Categorie: Mercato|Tag: B Corp, B Lab|
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