Roccavione (Cn) – Dal 1972, anno della fondazione, è specializzata nella produzione di cartoncini per imballaggi nel settore alimentare. Oggi, a causa della crisi energetica, mette in cassa integrazione i suoi 90 dipendenti a causa di costi energetici superiori dell’800% rispetto a un anno fa. È quanto sta accadendo alla Cartiera Pirinoli, nel cuneese, cooperativa nata nel 2015 come strumento di ‘workers buyout’ (impresa rilevata dai lavoratori dopo il fallimento della precedente gestione). “Già da inizio 2021 abbiamo fronteggiato un aumento dei costi dell’energia, inizialmente attutiti aumentando i prezzi dei nostri prodotti”, spiega al quotidiano locale La Guida il presidente di Pirinoli, Silvano Carletto. “Ora ciò non è più possibile: i rincari sono troppi, un anno fa pagavamo 400mila euro a bolletta, con il valore attuale del gas potremmo arrivare a pagare 5 milioni di euro per lo stesso quantitativo di gas utilizzato. E nel contempo si sta verificando una diminuzione dei consumi”. E aggiunge: “Speriamo di ricorrere alla cassa integrazione il meno possibile, ma è chiaro che servono interventi e aiuti concreti, come il price cap (un tetto ai prezzi) sul costo del gas ad esempio”.
Cartiera Pirinoli: la bolletta a +800% manda i dipendenti in cassa integrazione
federica2022-09-06T10:10:27+02:006 Settembre 2022 - 10:10|Categorie: in evidenza, Tecnologie|Tag: bollette, cartiera Pirinoli, cassa integrazione, crisi energetica, imballaggio alimentare, packaging|
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