Tokyo – Nei primi nove mesi dell’anno gli importatori giapponesi hanno imposto un taglio listini generale dell’8% sull’imbottigliato e del 3% sugli spumanti. Un trend a cui i fornitori internazionali sono costretti ad adeguarsi per continuare a presidiare il mercato giapponese. Che continua a essere molto performante. Nonostante una riduzione dei margini, infatti, quasi tutti i paesi esportatori hanno registrato un incremento a volume e a valore. Secondo i dati diffusi da Corriere vinicolo, sulla base delle rilevazioni dell’Ufficio statistica giapponese, nel 2012 l’export francese verso il mercato nipponico cresce del 20,8% a volume e del 14,4% a valore, nonostante una contrazione del 5,3% del prezzo per litro. Trend analogo per l’Italia: +28,3% a volume, +17,5% a valore, ma remuneratività per litro in calo dell’8,4%. Ancora più accentuata la tendenza per quanto riguarda la Spagna: margini a -13,1% e crescita del 58,3% a volume e del 37,6% a valore. Listini invariati per un altro grande esportatore come il Cile, che registra una crescita del 38,3% a volume e del 38,7 a valore. (PF)
ESTERI
Giappone: mercato in crescita, nonostante il taglio dei listini
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