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Usa, diminuisce il numero di stalle, ma aumenta quello di capi di bestiame

2024-02-05T11:12:57+02:005 Febbraio 2024 - 10:16|Categorie: Formaggi|Tag: , , |

Washington (Usa) – Negli ultimi 20 anni il numero totale di stalle negli Stati Uniti è più che dimezzato. La media di vacche per allevamento, però, è aumentata del 139%. Il fenomeno, spiegato in un articolo di eDairyNews, è legato a politiche volte a incrementare i volumi ed espandere i mercati di esportazione. Negli ultimi otto anni, infatti, l’export di prodotti lattiero caseari americani è aumentato di otto volte. A livello agricolo, dunque, esistono sempre meno aziende a conduzione famigliare, a favore di mega stalle. Mentre la trasformazione è affidata a grandi gruppi. Il sito di informazione mette dunque in luce due principali conseguenze. La prima riguarda i crescenti costi di produzione e l’impossibilità per gli allevatori di raggiungere il pareggio di bilancio, anche perché, per smaltire l’eccesso di offerta, gli allevatori devono sobbarcarsi dei costi obbligatori per finanziare campagne di promozione di latte, burro e crema presso i consumatori e le aziende di fast-food. La seconda conseguenza riguarda le ricadute ambientali: le emissioni, infatti, risultano più che raddoppiate.

 

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