Roma – Emanuele Orsini è stato ufficialmente eletto presidente di Confindustria con il 93% dei voti, nel corso dell’assemblea che si è svolta ieri. Designato lo scorso 4 aprile (leggi qui), 51 anni, Orsini è un imprenditore attivo nel settore del legno e dell’alimentare, guiderà la confederazione fino al 2028. Le tre parole chiave della sua gestione, dichiara, saranno “dialogo, identità e unità“. “Dialogo perché abbiamo bisogno che Confindustria sia sempre più vicina” alle organizzazioni territoriali e alle associazioni. dichiara Orsini. “Poi c’è l’identità, una sfida enorme: riuscire a far sentire parte del progetto anche l’ultimo associato entrato nell’associazione territoriale più piccola. Questo significa far diventare più grande Confindustria”. Infine, “l’unità, che è un’esigenza dopo una campagna elettorale accesa”. Orsini aggiunge poi che “parlare di jobs act è una follia”. Il messaggio che lancia dopo la sua elezione è chiaro: con tutti gli interlocutori serve “un sistema che non deve essere conflittuale ma deve avere una visione Paese. Quello che tutti devono avere in mente è una idea di crescita. Fatto questo, vinciamo tutti”.
