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Carne suina: i produttori russi puntano alle quote di mercato dell’Ue in Cina?

2024-08-20T16:17:58+02:0020 Agosto 2024 - 16:17|Categorie: Carni|Tag: , , , |

Mosca (Russia) – Secondo un’analisi di Reuters, l’industria russa della carne suina punterebbe a sottrarre una buona fetta di mercato all’Unione europea in Cina, sfruttando le tensioni commerciali in essere tra i due Paesi. Yuri Kovalyov, capo dell’Unione nazionale degli allevatori suini in Russia, avrebbe rivelato all’agenzia di puntare a una quota del 10% del mercato delle importazioni nel giro di tre o quattro anni.

“La Russia”, scrive Reuters, “non esportava carne di maiale in Cina fino a febbraio, quando Pechino ha autorizzato tre produttori russi a vendere carne di maiale sul mercato cinese delle importazioni, che vale 3,5 miliardi di dollari ed è dominato dai produttori europei, con una quota del 51%”. L’Unione europea, ricorda l’agenzia, ha di recente imposto dazi fino al 37,6% sulle auto elettriche importate dalla Cina, che ha risposto con l’avvio di un’indagine anti-dumping sui prodotti a base di carne suina di alcuni produttori europei (leggi qui).

La Cina è il primo mercato mondiale per il consumo di carne suina, pari a circa  53-54 milioni di tonnellate all’anno (circa la metà del totale mondiale). La produzione russa dovrebbe raggiungere 5,2 milioni di tonnellate nel 2024, rispetto ai 4,9 milioni del 2023, posizionandola sul quarto gradino nella classifica dei maggiori produttori mondiali insieme al Brasile, ma dopo Cina, Ue e Stati Uniti.

 

 

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