Modena – Il mercato dell’olio di palma sta registrando da diversi mesi un continuo aumento dei prezzi. Di norma il prezzo dell’olio di palma è tendenzialmente correlato a quello del petrolio, a causa del biodiesel, per la cui produzione vengono utilizzati oli vegetali. Dallo scorso luglio, però, il prezzo del petrolio è diminuito e si è in seguito stabilizzato, mentre quello dell’olio di palma ha iniziato ad aumentare e da allora non si è fermato, nonostante la produzione mondiale sia stimata a livelli record per la stagione 2024/2025.
La causa è da ricercare quindi principalmente nella domanda. L’Indonesia, infatti, che è il primo produttore mondiale di olio di palma, ha messo in atto politiche per aumentarne l’utilizzo nella produzione interna di biodiesel, in modo da ridurre la dipendenza energetica da Paesi esteri. In Malesia, invece, che è il secondo produttore mondiale, le scorte sono ai minimi a causa della grande domanda sia per il consumo alimentare, sia per il consumo come carburante. Un’altra possibile causa è la scarsa produzione di prodotti sostitutivi, come olio di girasole, di colza e di soia.
Secondo quanto riporta Clal, è possibile che il prezzo dell’olio di palma abbia raggiunto un picco. Pare che si siano registrati infatti segnali di discesa dovuti a un rallentamento della domanda. Tuttavia, le regolamentazioni sulla deforestazione, come l’Eudr, potrebbero portare a spinte rialziste sui prezzi.